La più antica delle fiere in Piemonte: la fiera di San Giorgio

La più antica delle fiere in Piemonte: la fiera di San Giorgio

25 Febbraio 2021

Fiere ed eventi

Alcune fiere in Piemonte sono sinonimo di tradizione e raccontano molto sulla vita economica e sociale della comunità. Un esempio? La Fiera di San Giorgio ad Alessandria, che detiene il primato di “manifestazione più antica della regione”. Scopriamo qualcosa in più sulle sue origini e su come è cambiata nel corso degli anni. 

Partiamo dal principio: la leggenda di San Giorgio

La fiera di San Giorgio eredita il suo nome dall’eroico martire cristiano San Giorgio. La leggenda racconta che un giorno il martire passò per una città di nome Selem (in Libia) dove, in un lago, viveva un grosso e insaziabile drago. Il drago si nutriva inizialmente di pecore offerte dagli umani, ma non bastandogli più, si scagliò direttamente sulle persone. Allora gli abitanti cominciarono a offrirgli i loro figli, sorteggiati unicamente per placare la sua furia. Un giorno la sorte scelse la principessa Silene, la figlia del re locale. Proprio in quel momento arrivò San Giorgio che uccise il drago e salvò Silene. 

La storia della fiera di San Giorgio, la più antica del Piemonte

La fiera di San Giorgio in Piemonte nacque ufficialmente nel 1525, sotto il comando di Francesco Sforza Duca di Milano. A quell’epoca, la festa veniva divisa in due parti: 

  • La prima veniva festeggiata nel mese di Aprile, in concomitanza con la festività di San Giorgio.
  • La seconda veniva festeggiata in Ottobre, nello stesso periodo della festività di San Francesco.

Col tempo divenne sempre più grande, importante e molto redditizia. 

Subì una frenata durante le guerre napoleoniche, ma dopo il 1800 tornò sotto il nome di “Fiera di Marengo”, in onore della vittoriosa battaglia.

Col ritorno dei Savoia, subì un’ulteriore frenata dal 1814 a 1845, e riprese a pieno regime solo nel 1900. 

In quel periodo la fiera di San Giorgio affrontò un radicale cambiamento: pagliacci, attori, mangiatori di fuoco e lotterie lasciarono il posto a una fiera più moderna e industriale, a dimostrazione dello sviluppo economico di Alessandria. Oggi la fiera gode di un’ottima fama, grazie ai suoi prodotti locali e artigianali. 


Purtroppo, la 416esima edizione non si è svolta a causa del Covid-19. Con la speranza di poter ritornare presto a visitare le fiere in Piemonte, vi invitiamo a seguirci su Facebook e Instagram per rimanere aggiornati su fiere e mercati su aree pubbliche.

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